Lo stress è una reazione di adattamento ad una situazione di eccesso (pericolo), o di estrema deficienza (per esempio, l’isolamento sociale), che altera il nostro equilibrio psico-fisico.
Se la situazione che ha generato lo stress si prolunga nel tempo, si giunge alla fase di esaurimento, durante la quale si possono sviluppare malattie psicosomatiche, quelle cioè che riversano sul soma (il corpo) lo stress emotivo (paura, ansia, preoccupazione, rabbia, ecc.). Fra queste troviamo anche la riduzione della funzione immunitaria, ovvero le nostre difese.
Se non siamo in grado di cambiare la situazione che ha generato lo stress, è assai importante dunque che riusciamo in qualche modo a gestirlo, cercando di avvicinarci all’omeostasi, ovvero, dal punto di vista della fisica, all’equilibrio bioenergetico.
Un naturopata o altro operatore olistico, durante le sedute di riequilibrio energetico ci consiglierebbe anche uno stile di vita che indirizzi verso l’omeostasi. Oggi, però, in piena pandemia, questo non è possibile.
Vediamo allora cosa possiamo fare durante il distanziamento (o isolamento) sociale.
Per prima cosa curiamo l’alimentazione: eliminiamo gli eccessi di cibo e di alcol di cui spesso abbiamo approfittato in questo ultimo mese; ci siamo gratificati a sufficienza.
E’ ora di cambiare regime: un pasto bilanciato, costituito per il 50% da verdure o frutta, il 25% da proteine animali o vegetali, l’altro 25% da cereali integrali, insieme a grassi salutari (olio extravergine di oliva, frutta secca a guscio e semi oleaginosi).
Per migliorare il nostro stato mentale, se li conosciamo possiamo fare esercizi di meditazione, yoga, pilates. E’ importante inoltre ridurre le fonti di stress: troppi telegiornali, o persone che ci inviano messaggi negativi. Sarà questa l’occasione per rivedere le nostre amicizie, curando quelle importanti e positive per noi, e lasciando perdere quelle che ci influenzano negativamente, o che riteniamo non significative.
Infine, l’attività fisica: se viviamo nelle regioni in cui questo è già concesso, facciamo una passeggiata o una corsa all’aperto (con la mascherina) in prossimità di casa. In caso contrario possiamo salire e scendere più volte le scale, e un’infinità di esercizi da fermi: 1 oretta al giorno andrà bene per muovere un po’ tutto il corpo.
Naturalmente, poiché siamo una unica entità fisico-mentale-emozionale, questi 3 generi comportamentali agiranno anche sulle altre, in quanto una buona alimentazione e una passeggiata nel verde influiranno sul nostro stato fisico ma anche sulla nostra psiche, così come un discreto stato emotivo migliorerà le nostre difese fisiche.
Insomma, la strada per tornare alla normalità è un po’ più lunga di quanto speravamo. Intanto prepariamoci: ci sentiremo meglio ora, e ancor meglio quel giorno.