Arriva l’autunno ed il clima ci fa desiderare di dormire un po’ di più; le giornate si accorciano, le temperature si abbassano e i calduccio del letto ci attira inesorabilmente.
Non è così per tutti, però. C’è chi soffre di insonnia: una buona percentuale delle donne in menopausa, uomini e donne sotto stress da surlavoro, bambini che stanno crescendo e vivono i loro primi conflitti, mamme e papà in ansia per i figli, il lavoro, ….
Viviamo una vita a volte complicata, e la sera fatichiamo ad addormentarci o, ancora più spesso, ci svegliamo durante la notte e veniamo sommersi da pensieri che rimuginiamo, incapaci ormai di riprendere il sonno interrotto. Qualcuno riesce a riaddormentarsi finalmente, ma solo poco prima che suoni la sveglia.
Un sonno ristoratore è importante, essenziale direi per la qualità della vita: la sua mancanza aumenta lo stress, riduce le capacità mnemoniche e di concentrazione, e causa sonnolenza e scarse prestazioni durante il giorno.
E’ il caso di lavorare allora sulle cause dell’insonnia. Prima di tutto valuteremo lo stile di vita serale adottato: cena leggera, poco alcol, poco computer, niente attività eccessivamente eccitanti. Passiamo invece la serata in un ambiente sereno ma tranquillo, leggiamo un libro, facciamo l’amore.
Se nonostante tutto questo i problemi di sonno persistono, dobbiamo ridurre i conflitti, riequilibrando le emozioni eccessive che non ci permettono di dormire. Un colloquio con un valido floriterapeuta permetterà, insieme ad alcuni trattamenti manuali di riequilibrio energetico, di trovare la giusta composizione di fiori di Bach, ed eventuali altri fitoterapici di sostegno, che ci aiuteranno ad allentare le tensioni e ripristinare la serenità persa.