Ecco, ci siamo: domani lunedì 12 aprile finalmente posso riaprire lo studio. Sì, perché, in queste 4 settimane di zona rossa diverse persone mi hanno chiamato per ricevere aiuto; la pandemia ci fa soffrire dentro: l’umore si abbassa, il futuro pare lontano, le speranze si annientano, i dolori fisici spuntano come funghi. E allora si chiama il mio studio.
Purtroppo però io non sono un operatore sanitario, e quindi ho dovuto chiudere, perché mi occupo “solo” di benessere.
Ma quanto è importante il benessere?
Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità la salute è “uno stato di totale benessere fisico, mentale e sociale, e non la semplice assenza di malattia o infermità”.
Allora il benessere è importante, direi basilare per la vita dell’uomo. Il benessere è ciò di cui ci dobbiamo occupare subito, prevenendo così le malattie.
Se siamo energeticamente equilibrati, se ci sentiamo in armonia con noi stessi e con quanto ci circonda, se riusciamo ad affrontare le difficoltà piccole e grandi che la vita ci propone con la dovuta attenzione ma anche con il necessario distacco, che ci permette uno sguardo obiettivo, allora siamo nel benessere.
Lo stato di benessere è come una corazza che avvolge il nostro essere (inteso come corpo, mente, e spirito) e lo difende da eccessive influenze esterne, permettendoci di assorbire da esse ciò che ci è utile per imparare, ma impedisce la loro invasione al nostro interno. È uno stato di equilibrio fra due forze: quella interna e quella esterna, e da questo stato di equilibrio deriva il nostro “sentirci bene”.
Dolori e sofferenze non strutturali si scioglieranno dolcemente, perché era il nostro stato di difficoltà che li aveva creati.
Ecco, quindi: da domani facciamo un passo verso il benessere.